Intolleranza al lattosio: sono da evitare tutti i formaggi?

Avere un’intolleranza al lattosio è estremamente comune, ma ciò non comporta necessariamente l’esclusione di qualsiasi tipo di formaggio dalla propria dieta. Lo sapevate che molti formaggi italiani sono naturalmente senza lattosio o ne contengono solo una piccola percentuale?

 

Cos’è il lattosio?

 

Il lattosio è uno zucchero presente naturalmente in qualsiasi tipo di latte di origine animale. Durante il processo di digestione il lattosio viene diviso in due componenti: glucosio e galattosio. Poi, le due parti vengono digerite e assorbite dal nostro corpo.

Questo processo avviene grazie alla presenza dell’enzima lattasi nel nostro intestino.

 

Intolleranza al lattosio – cosa significa?

 

L’intolleranza al lattosio può essere interpretata come l’incapacità del nostro organismo di digerire il lattosio. In altre parole, l’enzima lattasi non viene più prodotto propriamente e come conseguenza il lattosio non è assimilato in maniera adeguata, causando così alcuni effetti negativi come crampi addominali, gas o nausea.

Esistono livelli meno intensi di intolleranza al lattosio per cui alcune persone riescono a mangiare alimenti contenenti piccole percentuali di lattosio senza accusare alcun sintomo. D’altra parte, ci sono casi in cui l’intolleranza al lattosio è più forte e la cosa migliore da fare è evitare tutti i prodotti contenenti lattosio (latte, formaggi, yogurt e altri derivati).

“La comparsa di una mutazione, circa 7000 anni fa, ha permesso agli adulti di continuare a produrre lattasi, e ora il 35% delle persone può digerire il latte da adulto – anche se ci sono delle variazioni geografiche (vedi la mappa sotto). In Cina e nel sud est asiatico più del 90% delle persone sono considerate intolleranti al lattosio, percentuale molto alta rispetto a quanto rilevato in Europa settentrionale che oscilla tra il 2% e il 20% di persone intolleranti.”

Fonte : https://www.newscientist.com/article/dn27938-everything-you-need-to-know-about-lactose-intolerance/

 

Forme di intolleranza

 

Esistono tre tipologie di intolleranza:

  1. Primaria

È la forma più comune. Ciascun organismo produce fin dalla nascita la lattasi proprio perché è necessaria per la digestione del latte materno. Può accadere, però, che con il passare del tempo si verifichi una progressiva riduzione della produzione di questa proteina.

  1. Secondaria

L’intolleranza in questo caso si presenta come conseguenza di un’infiammazione, un’irritazione o altre forme simili che intaccano l’intestino. Si danneggia così la produzione di lattasi provocando una forma di intolleranza temporanea. Agendo sulla causa, anche l’intolleranza verrà eliminata.

  1. Congenita

È una forma più rara rispetto alle altre ed è legata all’assenza di lattasi nell’organismo di un individuo fin dalla nascita. Il neonato essendo dunque intollerante anche al latte materno, dovrà nutrirsi di latte artificiale senza lattosio.

 

Intolleranza al lattosio vs allergia al latte.

 

L’allergia al latte e l’intolleranza al lattosio sono due cose totalmente diverse. Infatti, una persona è allergica al latte nel momento in cui il suo sistema immunitario non reagisce in maniera adeguata all’assunzione di alcune proteine contenute nel latte, come per esempio la caseina o il siero. Questo fatto può provocare sia sintomi lievi (prurito, orticaria…) sia sintomi più gravi (difficoltà di respirazione o perdita di conoscenza).

Gli individui che presentano un’allergia al latte non possono mangiare nessun tipo di alimento contente il latte.

D’altra parte, invece l’intolleranza al lattosio è l’incapacità del nostro intestino di digerire il lattosio. In questo caso quindi, come abbiamo visto in precedenza, non interviene il sistema immunitario.

 

“Senza latticini” e “senza lattosio” sono la stessa cosa?

 

È una delle domande più comuni tra i consumatori quando si tratta di scegliere tra prodotti “senza lattosio” e prodotti “senza latticini” in caso si presenti un’allergia al latte o intolleranza al lattosio.

  • La dicitura “senza lattosio” significa che il prodotto è comunque fatto con latte, ma non contiene lattosio (o ne contiene una minima percentuale). Le proteine del latte sono ancora presenti (a meno che non vengano impiegati altri processi per rimuoverle), per questo motivo tali prodotti posso comunque essere consumati da chi fosse intollerante al lattosio.
  • I prodotti senza latticini invece sono totalmente privi di latte o suoi derivati e sono perciò indicati per le persone allergiche al latte.

 

Le persone intolleranti al lattosio possono mangiare il formaggio?

 

Certo! La buona notizia per tutti coloro che sono intolleranti al lattosio riguarda il fatto che non devono necessariamente rinunciare a tutti i formaggi.

Molte persone non sanno che ci sono diversi formaggi italiani che sono naturalmente senza lattosio. Ciò è possibile perché sono sottoposti a una lunga stagionatura. Durante questo periodo il lattosio viene trasformato naturalmente in acido lattico, per questo motivo nei formaggi a pasta dura il lattosio è quasi totalmente assente.

 

I formaggi italiani naturalmente senza lattosio.

 

Diversi formaggi prodotti in Italia sono naturalmente senza lattosio, soprattutto quelli a pasta dura. I più famosi e consumati sono i seguenti:

  • Pecorino

Essendo prodotto con latte di pecora, che ha una percentuale di lattosio inferiore rispetto al latte vaccino, è una perfetta opzione per le persone intolleranti al lattosio. (Per sapere di più sul Pecorino, leggi un’altro nostro articolo: https://ma-vi-trade.it/alla-scoperta-dei-formaggi-pecorini/ )

  • Provolone

Si tratta di un formaggio a pasta filata e può avere sia un sapore forte che un sapore meno marcato. Esistono poi alcune versione anche affumicate.

  • Grana Padano
  • Parmigiano Reggiano
  • Gorgonzola

Formaggio erborinato, prodotto nel nord Italia, in particolare nelle regioni di Lombardia e Piemonte. È molto utilizzato nella nostra cucina: per mantecare il risotto, servito con la polenta o come condimento per la pizza e molto altro.

  • Fontina.

Viene prodotta anch’essa nel nord Italia ed ha un sapore ricco e cremoso che si intensifica con la stagionatura.

 

Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

 

Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono i formaggi italiani più conosciuti a livello mondiale. Posso sembrare simili a prima vista sia perché sono entrambi formaggi a pasta dura, sia perché entrambi possiedono la Denominazione di Origine Protetta (DOP). All’estero sono spesso identificati (erroneamente) con il termine “parmesan”, ma il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano si differenziano per: l’area di produzione, il processo di produzione, il periodo di stagionatura e molto altro. Se volete conoscere tutti gli aspetti di questi due formaggi cliccate qui e date un’occhiata a uno dei nostri articoli precedenti: https://ma-vi-trade.it/grana-padano-o-parmigiano-reggiano-cosa-scegliere/