I prosciutti sono da sempre il fiore all’occhiello della produzione italiana quando si parla di prodotti a base di carne. In Italia esistono molte varietà di prosciutti, la prima grande distinzione che dobbiamo fare è tra prosciutti cotti e prosciutti crudi.

Il prosciutto cotto si ottiene dalle cosce di suino disossate, sottoposte a salagione e poi cotte: le cosce sono le stesse destinate alla produzione di prosciutto crudo. Il salume è color rosa chiaro, con una sottile bordatura di grasso, che contribuisce alla pienezza del suo sapore, delicato ma tipico, come il profumo che lo caratterizza.

Considerato il “principe” della salumeria italiana, il prosciutto crudo è un prodotto stagionato che si ottiene da cosce di suino selezionate, provenienti da animali con un peso tra i 160 e i 180 kg. I più conosciuti sono sicuramente il prosciutto di Parma DOP e il prosciutto di San Daniele DOP. La loro caratteristica principale è quella legata al fatto che le carni non vengono cotte, ma lavorate a crudo, impiegando le diverse tecniche di conservazione.

Tutti i prodotti sono disponibili interi o affettati nella pratica vaschetta ATM.